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TENACE COME UN RAMARRO
(RAMARRO)

...Nell’antica Roma vigeva il detto “il ramarro, una volta morsicata una persona, lascia la presa soltanto al suono delle campane della città eterna”. In realtà il ramarro occidentale vive in tutte le regioni d’Italia

 

La qualità tradizionalmente associata a questa grossa lucertola è proprio la tenacia, tanto che nell’antica Roma vigeva il detto “il ramarro, una volta morsicata una persona, lascia la presa soltanto al suono delle campane della città eterna”. In realtà il ramarro occidentale vive in tutte le regioni d’Italia (eccezion fatta per la Sardegna), e anche in buona parte dell’Europa meridionale.
Etimologicamente, il nome latino Lacerta bilineata riporta al fatto che si tratta di una massiccia “lucertola” con “due linee chiare” sui fianchi, anche se questo pattern a linee è tipico degli stadi giovanili e raramente di alcune femmine. Gli adulti hanno una colorazione dorsale che va dal verde brillante o tendente al giallo fino al grigio-verde-marrone, con una puntinatura nera più o meno fitta. Il ventre è invece giallastro, con gola di colore blu nei maschi, evidente soprattutto nel periodo riproduttivo quando i colori si fanno più brillanti e possono estendersi a tutto il capo.
I colori che riprendono i toni della vegetazione sono ottimi per riuscire a mimetizzarsi al meglio tra erbe e arbusti. Infatti, pur vivendo in ambienti diversi, che possono essere margini boschivi, radure, zone coltivate, ambienti ripariali o aree antropizzate, predilige quelli con una buona copertura arbustiva dove difende attivamente il territorio, con maggior impegno nella stagione degli amori.
Avvenuto l’accoppiamento, le femmine depongono fino a venticinque uova in ambienti caldo-umidi che, dopo una novantina di giorni, schiudono. I nuovi nati sono piccoli, solo 8-10 cm, ma in circa un anno raggiungono le dimensioni finali di 30-45 cm (i maschi sono leggermente più grandi e voluminosi). Sono infatti lucertole massicce e slanciate, con una coda cilindrica che, quando integra, può essere lunga circa il doppio del corpo.
Appartiene all’ordine degli Squamata e, come altre specie, si tratta di animali ectotermi: la loro temperatura corporea dipende da quella ambientale. Spesso, infatti, si possono vedere fermi al sole in attesa di scaldarsi a sufficienza. Una volta raggiunta la temperatura utile, si dedicano alle loro attività, come la ricerca del cibo. Cacciano insetti di grandi dimensioni, senza disdegnare anche altre piccole lucertole o micromammiferi, ma a loro volta sono predati da volpi, faine, donnole, rapaci e serpenti.
La specie più vicina geneticamente parlando, con cui è molto facile confonderla, è Lacerta viridis. La si trova principalmente in centro Europa ed è riconoscibile per la colorazione bruna della gola dei giovani (verde-azzurra in L. bilineata).
 

 Elisabetta (Guida Equestre Ambientale) del Team AlpiRadio.it  © 2023

 

 

 

 

 

https://www.nautilusdiscovery.it/2019/03/22/combattente-fiero-e-tenace-il-ramarro-occidentale/

https://it.lacerta-bilineata.com/ramarro-occidentale-lacerta-bilineata-descrizione-della-specie

 

 

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