HOME CHI SIAMO ON AIR LA MONTAGNA LINK CONTATTI

Racconti dalle alte terre
"Valle Argentera 2021"
Quattro giorni (piu uno) in Valle Argentera, senza fretta e ansia da rientro. Tre cime oltre i tremila e un campo base accogliente e ristoratore hanno consentito una piccola spedizione in ottima compagnia e meritato relax.

Giovedì 12 agosto, con il mezzo "griffato" fig1 carico di tutto e di più, arriviamo a 1897 m in Valle Argentera,  poco oltre Sauze di Cesana in provincia di Torino. Qui, con il sole ancora dietro alle cime le squadre Alpiradio si attivano per l'allestimento del campo base, "complimenti ragazzi, sei tende compresa cucina e sala radio e tre antenne montate ed allestite in un baleno!". Nel frattempo (impossibile trattenerli), Beppe I1WKN e suo figlio Dario IU1NLV sono già in ascesa per la prima cima, una salita impegnativa che più avanti Beppe ci racconterà nel dettaglio.

Prepariamo tutto per i prossimi giorni, un bollente caffè nero per ristorarci e diamo inizio alle attività, sempre in costante contatto radio con la squadra in ascesa. Tutto tranquillo in valle ma dalla cima, in fase di rientro, ci avvertono di un probabile fronte temporalesco in arrivo. Nulla faceva pensare ad un repentino peggioramento invece, dopo aver atteso il rientro di Beppe e Dario, con Lucio IU1LCP e Riccardo IU1JQZ siamo costretti a desistere e arrenderci ad un forte temporale quindi, cena al coperto.
Nella giornata seguente, sveglia presto in attesa dell'arrivo di un'altra parte della squadra con cui condivideremo i giorni a seguire.
I collegamenti radio non mancano certo e con la squadra in vetta e con le stazioni sparse sul territorio nazionale e non. Con piacevole sorpresa, avendo saputo della nostra attività, un collega radioamatore della zona ci raggiunge per fare conoscenza. Una visita graditissima di Carlo I1RJJ, anche lui veterano delle alte terre che accogliamo con estremo piacere e raccontiamo di Alpiradio.
Le visite di amici che ci hanno raggiunto anche solo per un giorno hanno aumentato la dinamicità della spedizione ma sopratutto condiviso momenti di naturale relax.
Il profumo del caffè sul fuoco i colori dell'alba, le giornate trascorse in compagnia più a fare che a dire e i lunghi discorsi intorno al fuoco sotto al cielo stellato e un buon bicchiere di vino, hanno nuovamente confermato che fare attività radio in ambiente naturale e in questo modo, fa bene! Ansia e stress da rientro li abbiamo lasciati in pianura.

Per quanto concerne l'attività radio, come campo base non abbiamo riempito pagine e pagine di log ma direi che il "quanto basta" lo abbiamo fatto e ne siamo soddisfatti.
Per quanto riguarda invece la squadra in vetta leggiamo cosa ci racconta Beppe I1WKN:

Cima Giornalet, 3063m slm -  I/PM 024 - I1WKN - IU1NLV

Con mio figlio Dario IU1NLV l’idea iniziale era di salire al Monte Platasse e poi passando di cresta andare al Giornalet . La descrizione dell’itinerario diceva di procedere nel fondovalle e poi deviare a sinistra risalendo una pietraia. Chiacchierando del più e del meno probabilmente siamo andati troppo avanti nel fondovalle arrivando quasi al colletto. Da qui abbiamo deviato a sinistra salendo per pietraia e roccette raggiungendo la sommità …con due pezzi di legno messi in croce …, ma ci siamo accorti trattarsi del Giornalet.  Si, ci siamo distratti e siamo andati troppo avanti, va beh, è  pur sempre una cima, e pure di più di 3000 metri e pure referenziata.  La traccia giusta l’abbiamo seguita poi in discesa. L’eventuale passaggio tra Giornalet e Platasse  si è rivelato un bello strapiombo con roccia sbriciolosa per cui risulta difficile fare la doppietta di attivazione, così rinunciamo al bis e ci accontentiamo di una cima.
Nonostante sia quasi Ferragosto  arrivano solo altre due persone in cima, noi montiamo tutto e facciamo attività in 6, 20 e 40 m , ma anche in VHF e UHF grazie al supporto degli amici al campo base AlpiRadio in Valle Argentera.
Quindi  veloce discesa per arrivare in tempo alla cena a base di carne alla brace preparata da Lucio IU1LCP e bevute in compagnia di Fabrizio IU1GFO, Riccardo IU1JQZ ed altri amici saliti a trovarci.

Cima Serpentiera, 3267m slm -  I/PM 014 - I1WKN - IU1NLV

Seconda salita con mio figlio Dario IU1NLV.  Perdiamo un po’ di tempo all’inizio del sentiero per una imprecisione nella descrizione di Gulliver , al primo cartello Madonna delle Balme andiamo a sinistra, ed arriviamo ad ammirare da vicino la grande cascata. Ritornati sulla retta via si sale per tornanti nel bosco. Ad un secondo cartello in legno sbiadito per Madonna delle Balme ( quello giusto finalmente ) si va a sinistra verso il torrente e lo si attraversa. Si sale sul costone boscoso fino a sbucare su un vasto piano erboso , poi  in direzione Sud si sale ad un prato superiore.
Da qui ( come descritto su www.Gulliver.it  “una pietraia infinita” ) si sale traversando verso destra in direzione di un colletto superato il quale si presenta un’altra enorme conca di pietraia,  molto sbriciolosa nell’ultimo tratto in direzione del colle a quota 3000 metri.
Rifocillatevi e bevete per ricompensare il sudore profuso e convincetevi mentalmente che siete ormai arrivati, anche se mancano ancora circa 250 metri di dislivello, sempre su pietre , ma più grosse e poi finalmente c’è un bel panorama.  Si va in direzione Sud senza salire per aggirare un costone roccioso, poi  gradualmente si sale cercando la traccia ottimale sulla pietraia che  porta alla cima, segnalata da una piccola croce metallica. Il libro di vetta segnala pochi visitatori negli anni.
Rientro al campo base dove Livio IU1MUL ed altri amici sono saliti a trovarci.

Cima Platasse, 3149m slm - I/PM 019 - I1WKN

Oggi ripercorro da solo il tracciato fatto due giorni prima insieme a  mio figlio Dario IU1NLV  per arrivare al Giornalet.
Alla cappelletta si va a sinistra percorrendo la sterrata in direzione nord fino a delle baite. Da qui si sale verso Est per pratoni a destra o a sinistra di un rio fino ad un ampio pianoro erboso al fondo del quale si incrocia la strada sterrata che arriva da Bessen Alto.  La si percorre in semipiano verso sud fino ad una baita rifugio ( chiusa ) poi ci immette nel fondo valle in direzione Est. Arrivati in corrispondenza dell’ultima vasca in cemento dell’acquedotto prima che il sentiero salga decisamente conviene far scorta di acqua dal ruscello. Si sale al pianoro superiore e prima di una ulteriore rampa si devia a sinistra si attraversa il rio ( ora asciutto  ) salendo il costone opposto e dopo aver attraversato  un altro rio si prosegue in direzione NordEst dapprima su pratoni poi su pietraia nell’ultimo tratto in direzione del colle.  Da qui si sale in direzione Est-Sudest sotto cresta una traccia su pietraia che  porta alla cima, segnalata da una  bella croce metallica.
Faccio suonare la croce, monto l’antenna e riesco a fare due ore piene di attività sulle varie bande in 6, 20 e 40 m , ma anche in VHF e UHF grazie al supporto degli amici al campo base AlpiRadio in Valle Argentera.


Fabrizio
(C.I.P.P) - IU1GFO del Team AlpiRadio.it  © 2021 

 

 

 

 




 

Siamo sui social

HOME | CHI SIAMO | ON AIR | LA MONTAGNA | LINK | CONTATTI
 

Copyright © 2018 - 2021 alpiradio.it - Tutti i diritti sono riservati | Cookie Policy | Disclaimer | Powered by IU1GFO


Sito con certificato di sicurezza