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Attività equestre ai Vernagli
Attivazione Diploma AlpiRadio 2022
3 4 5 GIUGNO

 

Con l’amico Gaetano, e altri amici equestri, si parlava da tempo di organizzare un trekking a cavallo per ritrovarsi dopo tanto tempo.
Si decide così di organizzare sui primi di giugno, il 3-4-5 per l’esattezza, con base al Rifugio “La Maddalena” in località Vernagli a Montaldo di Mondovì e cogliere l’occasione per fare una attivazione radio a cavallo.

A causa di qualche problema lavorativo e tecnico, purtroppo, non riesco ad arrivare nel pomeriggio del 2 a Vicoforte, con cavallo e bagagli, per ottimizzare la partenza della giornata successiva.
Come spesso accade, il meteo ci mette lo zampino e, la sera del 2, Gaetano mi chiama e dice che a causa delle previsioni di pioggia già in mattinata, per evitare di prendere acquazzoni, si decide di anticipare alle 7.30 la partenza a cavallo.

La mattina di venerdì 3 giugno, di buona lena alle 5.30, carico la macchina, aggancio il trailer e alle 6.30 arrivo al maneggio. Recupero tutta la roba (del cavallo) da caricare e metto tutto nella selleria del trailer. Prendo il cavallo e gli do una rapida strigliata e carico anche lui alle 7.15. Siamo pronti a partire in direzione Vernagli.
Il viaggio procede tranquillo e regolare ma, lasciata l’autostrada a Niella Tanaro e imboccata la provinciale in direzione Montaldo, sono costretto a rallentare il ritmo tra un tornante e l’altro sulla salita che porta a San Giacomo di Roburent. Per fortuna però, non ho macchine dietro e quindi riesco ad andare su con calma.

Arrivato a destinazione vado a salutare Marco, il proprietario della struttura che ci ospiterà, e gli dico che la pioggia ha fatto anticipare il nostro arrivo e che ci saremmo stati anche a pranzo.
Scaricato il cavallo, avviso del mio del mio arrivo agli amici a cavallo sotto una leggera pioggerellina e decido di sellare velocemente ed andargli incontro visto che stanno per arrivare a San Giacomo.
Il cavallo è tranquillo e sicuro e strada facendo, dopo un po’ di riscaldamento, decido di percorrere dei tratti al trotto, finché mi ricongiungo con i compagni di viaggio e arriviamo così insieme al rifugio. Sistemiamo i cavalli in box e diamo loro un po’ di fieno in modo da poter andare anche noi a fare pranzo con un bel tagliere misto di salumi e formaggio. Finito pranzo, fortunatamente, smette di piovere, anche se il cielo rimane comunque grigio. Decido quindi di tirare giù dalla macchina la radio e le antenne e di montare tutto per fare un po’ di attività mentre gli altri guardano i cavalli e si rilassano.
Dopo circa mezz’ora, le antenne sono montate (verticale HF e direttiva VHF) e collegate al KX3, metto lo spot e parto in 20 metri con la mia attività per passare dopo un’oretta abbondante in 10 metri fin verso le 19 quando gli altri mi chiamano per obbligarmi a smettere ed a stare un po’ in loro compagnia.
Spengo e ritiro radio e tavolino, soddisfatto per i discreti QSO fatti con il nominativo II1ALPI ed ai 40 punti assegnati per il diploma ai corrispondenti.

Fatta cena, la serata prosegue in allegria e, dopo essere andati a controllare i cavalli, andiamo a dormire.

Alle 7 del sabato mattina, ci avviamo svegli ed entusiasti verso i cavalli, ma la nebbia già presente di buon mattino ci costringe a rivedere l’itinerario da seguire durante la giornata. Accuditi i compagni di viaggio e fatta una buona colazione, decidiamo di non percorrere l’intero anello prestabilito, ma optiamo per un anello al mattino ed uno al pomeriggio, viste anche le previsioni meteo non proprio brillanti.
Prepariamo i cavalli e partiamo in salita a piedi per montare più avanti.

Dopo i primi passi, noto immediatamente quanto il mio cavallo sia “carico”, a causa della notte passata nel box (lui è abituato a stare libero nel paddock), quindi passo in testa al gruppo e sento che poco per volta comincia a sfogare le energie e riprendere lucidità.
Nel frattempo la nebbia continua a tenerci compagnia, più o meno fitta, ma andiamo avanti e proseguendo lungo il nostro sentiero cominciamo a scendere. Arrivati in piano sulla strada che dopo qualche chilometro ci avrebbe portato al rifugio, la nebbia progressivamente si alza e decido quindi di staccarmi un momento dal gruppo per fare qualche test con il cavallo per verificare i risultati del lavoro svolto con lui.

Parto al trotto, che viene mantenuto in maniera regolare. Le buone risposte mi confermano il cavallo in buona forma fisica e mentalmente sereno, così, con il cavallo in mano, chiedo il galoppo che alterno a buoni tratti di trotto fin quando non rallento alla vista di una coppia a piedi.
Mentre faccio due parole con loro, decido di aspettare gli altri per poi rientrare insieme ma dopo qualche minuto di attesa e gli altri che non arrivano realizzo di essermi allungato un pochettino troppo. Giro il cavallo e gli vado incontro e, una volta raggiunti, rientriamo insieme al rifugio.

Disselliamo e sistemiamo i cavalli nei box per andare a pranzo con il sole che a volte compare per poi sparire nel cielo grigio.
Dopo pranzo, mentre gli altri preparano i cavalli per il giro pomeridiano, io appronto il tavolino e la radio ed una volta partiti con i cavalli accendo la radio e comincio a chiamare. Ecco che gli amici radioamatori iniziano a rispondere.

Trascorso il pomeriggio, guardo contento il log: a parte l’Italia, ho ricevuto risposte da Germania, Repubblica ceca, la Polonia e altri Paesi. Ritiro radio e tavolino e andiamo a cena.
Durante il pasto mi chiama Beppe I1WKN e mi preannuncia che lui e Riccardo IU1PZJ, la mattina successiva, sarebbero passati a fare colazione per poi raggiungere la cima del monte Alpet per fare una attivazione da li.

La mattina di domenica sveglia alle 7 e andiamo a dare da mangiare ai cavalli e mi chiamano i due amici attivatori dicendo che a minuti sarebbero arrivati.
Tempo di organizzarci e accompagno con la macchina I1WKN e IU1PZJ all’imbocco del sentiero che li porterà all’Alpet e ritorno in rifugio a fare colazione.
Mentre gli amici equestri preparano i cavalli per fare ritorno a Vicoforte, raccolgo la roba del cavallo e la carico sul trailer per avere già tutto pronto in vista del rientro.

Partono i cavalli e allestisco la stazione per cominciare a fare chiamate.
Mentre preparo arrivano Elisabetta con suo fratello (entrambi del Team Alpiradio) a salutarmi e così scambiamo due parole. Dopo i saluti comincio a fare chiamata. Nel frattempo, sono rimasto in contatto con Beppe e Riccardo per radio, visto che il telefono non prende.
La Germania si fa sentire e risponde in massa alle chiamate ed ai punti per il diploma.

Dopo le 11 mi chiama Gaetano al telefono che mi chiede aiuto per il recupero di uno dei cavalli con il trailer a causa di un infortunio di uno dei compagni. Spengo tutto ed avviso gli amici radioamatori in cima all’Alpet che scendo a recuperare il cavallo (lui sta bene, ma Giancarlo è andato al pronto soccorso) e parto con macchina e trailer. Mentre scendo ci organizziamo su un posto comodo dove possano arrivare con i cavalli e che si possa fare manovra con il trailer. Trovato il posto, recupero il cavallo e lo porto a Vicoforte andando pianino visto che è poco abituato a viaggiare con il trailer. Arrivato a destinazione lo facciamo scendere e li si tranquillizza perchè si rende conto di essere a casa.

Riparto e dopo le 14 sono nuovamente ai Vernargli, faccio pranzo e dopo aver collegato la radio alle antenne riprendo a fare le chiamate per il diploma fin verso le 18 e arrivano anche Beppe e Riccardo dall’Alpet.
Smonto tutto e andiamo a bere una birra al bar facendo il punto della giornata e sulle future attivazioni

Finita la pausa, ci dirigiamo alle macchine e carichiamo gli zaini e il cavallo e partiamo in direzione Torino


Lucio
(IU1LCP) del Team AlpiRadio.it  © 2022 

 

 

 

 


 

 

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